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Ama descriversi come un artista materico.
Ama descriversi come un artista materico.
Legno, marmo, ferro e mosaico sono le materie che più usa.
Legno, marmo, ferro e mosaico sono le materie che più usa.
Da quando era ragazzo non ha mai smesso di utilizzarle, rendendole opere d’arte.
Da quando era ragazzo non ha mai smesso di utilizzarle, rendendole opere d’arte.
Negli ultimi anni del suo percorso artistico è stato affascinato dai sassi: grossi sassi che hanno rotolato per milioni di anni, cercati e scelti soprattutto nel fiume Avisio, sulle Dolomiti (dove da anni l’artista si reca per partecipare alla Marcialonga, gara di gran fondo sugli sci che ha corso per trenta edizioni, fino a diventare “Senatore”).
Negli ultimi anni del suo percorso artistico è stato affascinato dai sassi: grossi sassi che hanno rotolato per milioni di anni, cercati e scelti soprattutto nel fiume Avisio, sulle Dolomiti (dove da anni l’artista si reca per partecipare alla Marcialonga, gara di gran fondo sugli sci che ha corso per trenta edizioni, fino a diventare “Senatore”).
Nato a Roma nel1937, vive e lavora a Roma nella sua casa laboratorio di Via Tomba di Nerone.
Ha frequentato il Liceo Artistico e proseguito gli studi presso l’Accademia del Nudo. Conseguite le abilitazioni all’insegnamento di Educazione Artistica e l’iscrizione all’Albo dei professori di Scuola Media, ha insegnato nelle Scuole Serali per adulti, dove si è attivato e impegnato anche come esperto nel settore della tossicodipendenza per i giovani, a pieno titolo, avendo precedentemente frequentato un corso di Specializzazione sulle Tossicodipendenze organizzato dall’ONU – Università di Pescara.
Titolare di Cattedra per due anni nella Scuola Media all’interno dell’Ospedale Psichiatrico Santa Maria della Pietà di Roma, prima scuola del genere in Italia che Valdinoci ha avuto la possibilità di organizzare, insieme con altri colleghi, a seguito di grandi lotte con il Consiglio Regionale del Lazio.
Sassi tagliati, bucati, cuciti, affettati, incernierati, analizzati e sezionati con meticolosità per arrivare al cuore della materia.
Sassi tagliati, bucati, cuciti, affettati, incernierati, analizzati e sezionati con meticolosità per arrivare al cuore della materia.
Tale impresa ha permesso di conseguire grandi risultati sia a livello umano che terapeutica, oltre che culturale, per i malati.
Sassi ai quali ognuno di noi è libero di dare l’interpretazione che vuole..
Sassi ai quali ognuno di noi è libero di dare l’interpretazione che vuole..
Volontario di Primo Soccorso della Croce Rossa Italiana, ha partecipato a numerosi interventi di volontariato in calamità naturali.
Sassi che vanno toccati, manipolati, palpati e soppesati…come in un gioco…
Sassi che vanno toccati, manipolati, palpati e soppesati…come in un gioco…
In occasione della Mostra “Pietra: Tagliata e Cucita”, organizzata nel 1998 con il Patrocinio del Comune di Roma, presso il sottopassaggio della Via Cassia a Tomba di Nerone, infrastruttura estremamente degradata e mai utilizzata dagli utenti, si è attivato, con grande senso civico, bonificando, ristrutturando e trasformando il luogo in un accogliente e profumato Underground, con moquette, fiori, luci e musica.
Nelle sue mostre c’è sempre un cartello: "E'vietato non toccare".
Nelle sue mostre c’è sempre un cartello: "E'vietato non toccare".
L’operazione ha riscosso da parte degli abitanti della Zona Nord di Roma, enorme consenso e grande eco anche da parte della stampa. In dieci giorni l’esposizione è stata visitata da oltre 3.000 persone. Notevole l’afflusso e il successo riscontrato soprattutto tra le scolaresche della zona. Tale evento è stato il preludio di una seguente e più importante mostra allestita nella Torretta Valadier nel 2005.
Ciò di cui l’artista è più gratificato, è il giudizio dei bambini, che non sbagliano mai e che rimangono affascinati dai suoi lavori.
Ciò di cui l’artista è più gratificato, è il giudizio dei bambini, che non sbagliano mai e che rimangono affascinati dai suoi lavori.